lunedì 30 novembre 2009

Miserabilmente uomini

Un attore inscena uno spettacolo sulla società sconfitta dalle regole/assenza di regole del mercato. Cosa ne è della persona? Assimilata. Cosa ne è dell’individuo, crogiolo di sentimenti, emozioni, percezioni, sogni, desideri, intuito, carisma, abilità, esperienza, che caratterizza ogni persona? Miseria. Il mondo è pieno di miserabili.


E non è solo il mercato a dettar legge, ma tutte le sovrastrutture costituite e governate dall’Uomo conducono alla miseria: lo racconta bene un recente film dove i personaggi acquistano la felicità solo dopo essersi emancipati dagli schemi.

In quello spettacolo sulla metamorfosi della società, allestito in forma di ballata c’è, ad un certo punto, una canzone molto amara e commovente alla quale io voglio contrapporne un’altra, più vecchia e positiva: nonostante tutto non bisogna perdere la speranza. Avere un sogno, porsi un obiettivo e volerlo raggiungere deve essere la motivazione: non è tanto importante ottenerlo, ma piuttosto impegnarsi a vivere con il desiderio di raggiungere questo obiettivo.

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