lunedì 2 novembre 2009

Hakuna matata

Domenica 1 novembre 2009. Camminando verso casa nella “via degli stranieri” della mia città. La presenza di comunità di extracomunitari in una città piccola come la mia mi fa sentire bene.


Lunedì 17 e martedì 18 agosto 2009. Camminando per le strade di una grossa capitale europea. Ci sono comunità di extracomunitari anche qui, ma sono molte di più e vi vivono da molto più tempo. Anche questa è la mia città: ne ho fatto parte per alcuni anni ed ha continuato a darmi molto anche dopo che l’ho lasciata, insegnandomi che esiste un intero mondo oltre il mio e che posso farne parte. Ho frequentato le elementari in questa grossa metropoli, insieme con bambini di tutti i continenti. Fin da allora sono stato abituato a convivere con persone diverse ed a pensare che il mondo è irrimediabilmente eterogeneo. Infatti, in esso vivono genti con cultura, educazione, mentalità, obiettivi, leggi, filosofie, religioni diverse; è sempre stato e sarà sempre così.


In questo calderone non vi è niente di assoluto e tutto è relativo, ma per questo si può attingere da tutto: restare costantemente aperti verso ciò che ci circonda può contribuire davvero a dare un senso alla nostra vita.

In questo calderone non vi è niente di assoluto e tutto è relativo, ma per questo si può attingere da tutto: restare costantemente aperti verso ciò che ci circonda può contribuire davvero a dare un senso alla nostra vita.

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