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giovedì 29 ottobre 2009

Il vecchio contadino

Il tempo sta dalla nostra parte, sistema le cose. Dobbiamo imparare a conoscerlo, a capirlo, anche se a volte sembra scoraggiarci. Imprevisti accadono quotidianamente, preoccupazioni, angosce, ansie e paure ci perseguitano. Ma quando la situazione sembra senza via di uscita, quando tutto quello che ci circonda sembra aver perso il senso, bisogna ricominciare a credere. Credere in noi e nel domani, nei nostri talenti e nella generosità del futuro. Noi dobbiamo fare la nostra parte passo dopo passo, affidandoci allo scorrere del tempo, al susseguirsi delle circostanze, al disegno degli eventi, con la consapevolezza che la fortuna e la disgrazia non sono assolute.


C'era una volta un vecchio contadino che lavorava la terra con l'aiuto di suo figlio e di un cavallo. Un giorno il figlio arrivò trafelato dal padre dicendogli: "Che disgrazia, il cavallo è scappato!". "Perché la chiami disgrazia figliolo", disse il padre, "vediamo cosa ci porta il domani!". Dopo pochi giorni il cavallo tornò accompagnato da una bellissima giumenta. "Che fortuna, padre!!!", esclamò il ragazzo, "il nostro cavallo ne ha portato un altro!". "Perché la chiami fortuna?", escalmò il padre, "vediamo cosa ci porta il domani". Pochi giorni più tardi il ragazzo volle montare il nuovo cavallo che, però, non abituato ad essere cavalcato, lo fece cadere e rompere una gamba. "Padre, che disgrazia! Mi sono rotto una gamba!!", escalmò il ragazzo ed il vecchio: "perché disgrazia? Vediamo cosa ci porta il domani!". Il ragazzo, però, non era convinto e si lamentava nel suo letto. Pochi giorni dopo passarono nel villaggio gli inviati del re per raccogliere i ragazzi da portare alla guerra e vedendo il giovane invalido lo lasciarono lì...