No, grazie!
Passata la dogana mi siedo ad attendere la comparsa del numero del cancello d’uscita del mio volo. Sembravo una spia, a dire il vero nemmeno tanto discreta! Con la fotocamera del mio cellulare fotografavo il tabellone, quindi zoommavo la foto per visualizzare meglio la riga dove compariva il numero del volo. Grande intuizione e grande tecnologia!
Con il tempo ho sviluppato degli stratagemmi ed imparato ad utilizzare gli strumenti a mia disposizione per affrontare il mondo e districarmi tra la gente, riuscendo a controllare progressivamente quella paura di non farcela che mi deriva dal mio handicap visivo. Dopo questo episodio, avvenuto in un frequentatissimo aeroporto di una grande capitale europea, ho capito che posso buttarmi nella mischia come fanno tutti e cavarmela nonostante il mio handicap. Nemmeno per un attimo, questa volta, mi sono sentito solo né ho avvertito il bisogno di essere accompagnato.
Ciao spia.
RispondiEliminaE' arrivato il caldo anche a NY. Lo scorso anno mi sembra andassimo al fiume a mangiare insieme. Quest'anno altri fiumi, altri mari per me. Altri compagni di viaggio.
Ti abbraccio forte,
P