Sono queste le cose che più mi mancano, le piccole debolezze che conoscevo solo io. Queste cose la gente le chiama imperfezioni, ma non lo sono, sono la parte essenziale. Niente e nessuno è perfetto, ma la domanda è lo è per noi? È questo che conta, è questo che significa intimità. Puoi sapere tutte le cose del mondo, ma il solo modo di scoprire questa qui è darle una possibilità.
Non bisogna avere paura di non farcela, di non essere in grado, di venire abbandonati, perché questo significherebbe mancare di fiducia in noi, negli eventi e nel domani; non bisogna crogiolarsi nella propria miseria, si rischia di ingobbirsi sotto il peso dei propri pensieri.
Si pensa di essere dei grandi pensatori, invece si è solo dei grandi distruttori.
Il migliore augurio che si possa auspicare in questo clima di feste natalizie è che ognuno ritrovi la propria volontà, i propri desideri, la propria determinazione e si prodighi per perseguire i propri obiettivi.
Ciao Cipollo, come non essere d'accordo... penso sia l'augurio che tutti meritano; soprattutto se affrontano certe tempeste. Fuori e dentro di sé. Auguri davvero
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